venerdì 24 agosto 2012

Giocati: Dragon Crystal (1991)

La dura vita dell'esploratore di labirinti casuali.


Sviluppatore: Sega
Nazione: Giappone
Versione: Master System


Per tutti i videogiocatori incalliti che hanno superato i trenta, il retrogaming rappresenta una sorta di dolce dimora in cui rifugiarsi, lontano dai soldati in alta risoluzione che invadono il mercato attuale. Il minimalismo grafico, l'immediatezza del gameplay e la difficoltà imbarazzante riportano indietro con la memoria, a quando si sbavava sulle microscopiche fotografie delle riviste specializzate dell'epoca, mentre si rigiocava all'infinito il titolo ricevuto come regalo di compleanno. La disponibilità economica (se presente), gli store online e l'emulazione permettono di colmare tutte le involontarie lacune videogiocose accumulate durante gli anni dell'adolescenza, rendendo il barbuto gamer attempato un'uomo più felice e sorridente. Personalmente ho sempre subito il fascino del Master System, console a 8 bit made in Sega, ammaliato dalle maratone pomeridiane a casa del compagno di merende, tutte a base di Alex Kidd in Miracle World, Captain Silver e Out Run. Ma andiamo a parlare del titolo che da il nome a questo post. Dragon Crystal è un roughelike fantasy a turni di quelli belli tosti, con trenta livelli (generati casualmente) da esplorare, scoprendoli passo dopo passo, stando attenti alla fame e raccogliendo oggetti ed equipaggiamento che, per essere identificati, vanno prima equipaggiati, con conseguente sorpresa/frustrazione a seconda dell'effetto sortito. I labirintici livelli di gioco sono popolati da una fauna diversificata e coriacea, che garantisce un tasso di sfida notevole ed alcune volte frustrante, sopratutto grazie al sistema dei continue, basato sulla moneta raccolta in gioco. Una volta terminata la pecunia al giocatore non resterà altro che ricominciare il titolo dal principio, perdendo tutto, testicoli compresi. Durante le scorribande verso la via d'uscita, saremo accompagnati da un'uovo che, molto lentamente, si schiuderà, portando alla luce un cucciolo di drago, pronto ad evolversi in varianti più grosse e pericolose in base all'avanzare dei livelli del giocatore. Graficamente Dragon Crystal si difende bene, grazie a sprite vari e discretamente animati, immersi in scenari dai colori vivi che soffrono della ripetitività insita nel genere stesso. L'accompagnamento musicale è ottimo, con motivetti orecchiabili ed ipnotici, perfetti da fischiettare mentre si è seduti sul trono casalingo (alias cesso). Tanto per rimanere in tema defecatorio, Dragon Crystal è acquistabile sullo store online del Nintendo 3DS, al modico prezzo di 3€, permettendo a tutti i possessori di questo portatile di godere del titolo Sega mentre l'aria si riempie di piacevoli aromi ed il mondo sembra un posto quasi piacevole.
Consigliato.














Dragon Crystal
Trailer Nintendo eShop




Post precedente della sezione Giocati: Scurge: Hive (2006)


4 commenti:

  1. Non ho mai avuto il piacere di giocarci, ma esisteva una versione di Game Gear?

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  2. Si, esiste una versione Game Gear (che poi è quella emulata sul 3DS), che si differenziava solo a livello estetico, lasciando intatto il gameplay bastardo/randomico. La versione per il portatile Sega è ottima, ma su Master System c'è più gusto :D

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