lunedì 27 agosto 2012

Giocati: Shinobi III: Return of the Ninja Master (1993)

Quando i Ninja rompevano i culi.


Sviluppatore: Sega
Nazione: Giappone
Versione: Megadrive


Durante le prime avventure lontano dal quartiere (nel mio caso la metà degli anni ottanta) il Ninja stava alla fighaggine come Elena Anna/Ilona Staller/Cicciolina stava alle VHS.
Anche il più merdoso film trasmesso sulle disperate emittenti televisive locali guadagnava un significativo boost di fascino all'apparire delle letali e silenziose ombre assassine.
La pioggia incessante di shuriken di stagnola trasformava le aule scolastiche in un anarchico campo di battaglia, sostituite con il passare degli anni dalle più tradizionali ed impegnative mazzate da strada (ma questa è un'altra storia).    
Crescendo, l'amore infantile per queste figure così carismatiche e misteriose rimase invariato, alimentato da film, cantoni animati e fumetti che danzavano tra il terribile ed il clamoroso, per deflagrare completamente in quel mondo magico e spietato che mi formò come uomo e, sopratutto, come fumatore: la sala giochi.
Lì avvenne il mio incontro con Shinobi, e fu amore tormentato a prima vista.
L'esigua paghetta settimanale spariva in un'istante, fagocitata da quel maledetto bastardo mangia-100 lire, ma staccarsi dal cabinato era come tagliarsi l'uccello, anche se, in quel periodo, non capivo pienamente la gravità di tale affermazione.
Il giorno che terminai il gioco qualcosa in me cambiò: avevo scoperto Elena Anna/Ilona Staller/Cicciolina.
Gli anni passarono velocemente, tra rapporti sentimentali della durata di qualche ora, musica heavy metal e nuovi idoli sessuali (Moana, dolce Moana...) ma le mie due grandi passioni non accennavano a sopirsi: i videogiochi ed i Ninja.
Ricevere un Megadrive come regalo di Natale fu come concludere un discorso intrapreso anni prima.
Shinobi 3: Return of the Ninja Master è pura poesia platform/action, un concentrato armonioso di grafica da urlo, sonoro avvincente e giocabilità immacolata.
Il perfetto sistema di controllo rende l'incedere deciso di Joe Musashi una sinfonia di salti ed attacchi concatenati, mentre ci si scaglia verso il prossimo nemico da abbattere con un colpo mirato di katana, proseguendo la propria corsa verso il boss di fine livello.
La varietà delle situazioni di gioco lascia ancora oggi piacevolmente soddisfatti, tra corse a cavallo e livelli a scorrimento multidirezionale, per finire sopra una futuristica tavola da surf, pronto a falciare orde di bizzarri nemici.
Il grado di sfida è l'unica nota stonata del titolo Sega, ma basta alzare il livello di difficoltà per godere di tutte le sfaccettature che questo titolo ha da offrire.
Shinobi 3: Return of the Ninja Master è uno degli apici massimi toccati dal Megadrive e un titolo irrinunciabile per tutti quelli che da un videogioco cercano il gustoso piacere della giocabilità pura ed esaltante.
Alla faccia di quella traditrice di Elena Anna/Ilona Staller/Cicciolina.

P.S. Se ricollegare il Megadrive al televisore Full HD da 60" vi procura un comprensibilissimo brivido d'orrore lungo la schiena e l'emulazione vi sembra troppo "impersonale", potete sempre acquistare "Sonic's Ultimate Genesis Collection" per PS3 o Xbox 360 e godervi questo titolo (ed i molti classici per Megadrive presenti nella raccolta) stravaccati sul divano dei peccati.



Shinobi III: The Return of the Ninja Master
Gameplay 



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Post precedente nella sezione Giocati: Dragon Crystal (1991)


2 commenti:

  1. Io giocai alla versione del Game Gear, ma non ti so dire quale numero della saga fosse

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    Risposte
    1. Anche le versioni su Game Gear non erano male, ma gli Shinobi per Megadrive... Orgasmo...

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