2015 | Panini Comics
"Come si dice? Eh? Ah... Suca!"
Dopo 106 numeri, 18 anni e migliaia di risate, considerare Leo Ortolani "uno di famiglia" è cosa buona e giusta. Ma il fumettista toscano, arrivato al tanto agognato numero 100, ha imposto un brusco cambio di rotta alla propria ammiraglia con una svolta narrativa più introspettiva ed emozionale, culminata nell'esplosivo numero 105, vero giro di boa nelle avventure del più carismatico dei supereroi. Dopo una spasmodica attesa, ancora una volta Leo prende i propri fedeli lettori e li burla affettuosamente, lasciandoli appesi in attesa di leggere il prosieguo della storyline "principale". Quest'uscita sancisce l'inizio di una storia in sei puntate (due per numero) che, attingendo a piene mani dall'imperante moda zombesca, permette al bischero Ortolani di fare quello che più lo diverte: trasformare qualcosa che lo affascina in una creatura propria, una rilettura irriverente, sarcastica e spassosa che strappa ghigni e risate a ripetizione. Tra battute al vetriolo ed ironia goliardica c'è tanto da gustare e, ancora una volta, al toscanaccio gli si vuole più bene.
Se amate Rat-Man ed il suo autore questo post non serve a nulla, ma se ancora non avete sperimentato la travolgente follia di questo gioiello del fumetto italiano (e non) fatevi un regalo. Un bel regalo.
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